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Trading online. La grande sfida alle banche tradizionali. Fouad Bajjali, CEO di IG BANK (SUISSE) illustra le tendenze del settore. Trading online. La grande sfida alle banche tradizionali. Fouad Bajjali, CEO di IG BANK (SUISSE) illustra le tendenze del settore.
A cura di Gian Luigi Trucco. l trading online è di moda, cresce e si diffonde presso nuovi segmenti di clientela, non solo giovani,... Trading online. La grande sfida alle banche tradizionali. Fouad Bajjali, CEO di IG BANK (SUISSE) illustra le tendenze del settore.

A cura di Gian Luigi Trucco.

l trading online è di moda, cresce e si diffonde presso nuovi segmenti di clientela, non solo giovani, i siti web si moltiplicano, ma non tutti fra loro nascono uguali. IG Bank vanta nel settore una posizione di assoluta leadership, non solo per la sua storia quarantennale ma anche per la sua diffusione globale, il numero elevatissimo di clienti e di transazioni attraverso le sue numerose piattaforme operative, i costi e i margini contenuti, la possibilità di accedere ad oltre 10.000 mercati. E ciò che molti altri operatori di trading online non offrono: informazione, ricerca, supporto.

È Fouad Bajjali, CEO di IG Bank (Suisse), con sede a Ginevra, a delinearci i trend del settore e della sua istituzione.

“L’attività di trading è aumentata notevolmente in tutto il mondo, principalmente grazie ad una maggiore disponibilità di informazioni. I potenziali clienti possono oggi informarsi tramite una grande quantità di risorse disponibili online, come video tutorial, articoli, guide, seminari, commenti sul mercato. È ormai consuetudine affidarsi ai broker per la sola esecuzione online. Credo che ciò dimostri come gli investitori si siano evoluti, non solo perchè sono più autosufficienti di prima ma perchè preferiscono anche gestire direttamente i propri investimenti. Imparano il funzionamento dei mercati, provano diversi broker ed operano autonomamente attraverso i propri dispositivi mobili. Ciò obbliga le istituzioni finanziarie online ad evolversi in linea con le aspettative degli utenti”.

Fra azioni, indici, forex, materie prime, più o meno volatili, dove si indirizza principalmente il trading dei vostri clienti?

“Alcuni dei nostri prodotti più commercializzati sono l’indice azionario DAX della Borsa tedesca, il petrolio e il cambio euro-dollaro. Sta crescendo l’interesse per l’azionario in generale e per gli ETF, strumenti che replicano il risultato di un valore sottostante. Un trend quindi verso una maggiore diversificazione, con un’attenzione particolare alla liquidità dei rispettivi mercati. La volatilità, poi, è un elemento fondamentale per il trader in quanto da essa nascono opportunità che sfruttano i movimenti dei prezzi”.

Quali vantaggi presenta il vostro CFD (contratto per differenza)?

“Esso offre un facile accesso ai mercati finanziari attraverso una vasta gamma di prodotti sottostanti. Alcune caratteristiche risultano particolarmente attraenti, come la leva finanziaria, la possibilità di andare short, cioè vendere allo scoperto lucrando sulla discesa di prezzo, oltre alle commissioni ridotte. Fondamentale è anche la tecnologia che offriamo per l’accesso ai mercati da dispositivi mobili come iPhone, Android, iPad, altri tablet e perfino Apple Watch”.

In effetti oggi la tecnologia sembra fondamentale, i dibattiti su FinTech imperano e tutte le istituzioni finanziarie, tradizionali ed innovative, si cimentano con essa.

“Noi ci siamo sempre considerati FinTech, visto che siamo stati uno dei primi broker ad offrire una piattaforma di trading online su scala globale, in 5 continenti. La tecnologia è una costante dell’evoluzione: basti pensare che oggi rispondiamo alle domande dei clienti tramite i social media. L’evoluzione degli smartphone è stato un fattore importante per la nostra attività in tutto il mondo. Oggi da uno smartphone ci si attendono le stesse funzionalità di un PC tradizionale. Questo è evidente non solo se consideriamo quanto sia cresciuto il numero di domande di aperture di conti online attraverso gli smartphone, ma anche se consideriamo il volume delle negoziazioni, di cui un 40% avvengono attraverso dispositivi mobili. Ma indubbiamente esistono differenze fra Paese e Paese. Nel Regno Unito è possibile aprire un conto di trading con IG Bank in soli cinque minuti, a condizione che tutti i dati personali siano stati inseriti correttamente. Chi lo desidera può anche effettuare un versamento sul conto attraverso la sua carta di credito. Ciò significa che dal momento in cui si clicca sulla sezione “apri un conto”, si può già eseguire la prima transazione dopo soli cinque minuti. Questo è un esempio di eccellenza nell’attivazione degli utenti e nell’esperienza di trading online per il cliente”.

Qual`è invece la situazione in Svizzera ?

“In Svizzera, dove IG Bank è sottoposta alla supervisione e al controllo della FINMA, sono ancora necessari numerosi passaggi prima di ottenere l’attivazione di un conto e il processo può anche richiedere un settimana di tempo. La fase di apertura del conto richiede obbligatoriamente la verifica dell’identità del cliente per la quale è necessaria la copia certificata di un documento di identità valido. Ma anche in questo caso IG ha cavalcato l’innovazione in quanto forniamo la possibilità di effettuare una certificazione video oppure una video chiamata con un membro del nostro staff, così da garantire l’identificazione. Questo è solo un esempio di quello che facciamo per semplificare l’esperienza dell’utente e rappresenta un aspetto fondamentale del nostro impegno in tema di innovazione e tecnologia”.

Molti siti di trading online si limitano all’accesso alle transazioni, senza fornire tuttavia altri supporti.

“La formazione è per noi una parte essenziale del business. Sul nostro sito (www.ig.com/it-ch/scuola-di-trading) si possono trovare guide al trading, all’analisi tecnica e ai singoli prodotti, così come le opportunità offerte ai nuovi clienti con tariffe agevolate. Da noi, al momento dell’apertura del conto, i clienti ricevono gratuitamente sei moduli didattici approfonditi che consentono loro di acquisire una buona base di conoscenze prima di lanciarsi nell’esperienza del trading”.

Photo: Fouad Bajjali, CEO di IG BANK (SUISSE)

© Riproduzione riservata

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